Ristoranti economici consigliati da noi

Il famoso bar pop-up di Berna è diventato (per la nostra gioia) un locale in pianta stabile. Qui il personale della cucina decide a inizio settimana che cosa servire per pranzo («Zmittag»), il che significa che ogni sette giorni il menu cambia. Si passa dal risotto al basilico con la feta al poke, ma sempre e solo pietanze preparate al momento e presentate con cura. Non manca inoltre un menu vegetariano e vegano, oltre a simpatici eventi come il brunch della domenica o lo speeddating. In mezzo al trambusto della vita quotidiana, il Malso è un posto meraviglioso per bere, chiacchierare, mangiare e perdere la cognizione del tempo tra piante e cuscini colorati, con musica groove di sottofondo.

Chi trova che i falafel non siano niente di straordinario, non è ancora stato alla Pittaria. Le polpette di ceci più famose della città riuniscono regolarmente una folta schiera di golosi che non resistono al richiamo delle note orientali. È una fortuna che a Berna vi sia un vero e proprio ritrovo: sulla Falkenplatz in Länggasse, i cuori degli amanti della saporita cucina palestinese palpitano. Oltre ai falafel, non va dimenticato l’halloumi fritto, formaggio di latte di mucca, pecora o capra, servito nel pane Pita caldo o con contorno di delicate insalate. Fanno parte del ricco menu anche piatti tradizionali di carne quali il Schisch Kebab, pietanze a base di pollo o di pesce. Tutti rigorosamente preparati al momento.

Per concerti, spettacoli teatrali o il leggendario mercato delle pulci, il centro culturale Reitschule sulla  Schützenmatte è un luogo d’incontro molto frequentato. E vale la pena andarci anche da un punto di vista culinario. Il «Souli», come viene affettuosamente chiamato il Sous le Pont, propone una cucina fresca, regionale e per lo più biologica, con ingredienti prodotti in maniera equa, a prezzi più che equi. Deliziose zuppe a pochi franchi e diversi piatti principali, anche in versione vegetariana e vegana, o generosi piatti di pasta a prezzi più che contenuti.

«Fresco di ieri» – con questo slogan, l’Ässbar ha conquistato in poco tempo una clientela affezionata ed entusiasta. Il principio è semplice e assolutamente geniale: pane, sandwich e dolci del giorno prima – prodotti da forno impeccabili di panetterie e pasticcerie locali – vengono venduti al banco a prezzo scontato. Tutto ciò che i partner dell’Ässbar non riescono a vendere approda la mattina successiva nel piccolo negozio della Altstadtkeller sulla Marktgasse. In questo modo l’assortimento varia di giorno in giorno e regala sempre qualche piccola sorpresa. Chi desidera prendersi un caffè da asporto, può farlo nel locale accanto «Friend or Foe».

Da un punto di vista gastronomico, la Eigerplatz ospita una sana porzione di italianità. Si citino solo i due ristoranti «Da Rina» e «Da Nino», a pochi metri di distanza uno dall’altro, con un repertorio gastronomico d’eccellenza che reputerebbe buonissimo anche la nonna! Entrambi hanno il loro fascino e le loro specialità. In definitiva quale sia la pasta migliore o l’ambiente più accogliente è solo questione di gusti. Molti ritengono che l’impasto della pizza «Da Nino» sia il migliore in assoluto, mentre gli amanti dei classici cornetti ripieni vanno in pellegrinaggio «Da Rina» ogni mattina.

Il Tramway deve lo status di ristorante cult non solo al suo fascino grezzo e semplice, bensì anche a una pietanza di grande notorietà: il cordon bleu di filetto di maiale svizzero con patatine qui lo si gusta al prezzo imbattibile di 32.80 franchi. Imbattibile anche le dimensioni: meglio arrivarci con una fame da lupi! Chi mangia al Tramway dovrebbe sempre contemplare una passeggiata digestiva dopo i pasti, poiché anche gli altri piatti, dalla fettina impanata, agli hamburger o alle fette di formaggio, vengono serviti in porzioni giganti. Anche la fondue al formaggio al Tramway è tanta roba: che sia inverno o estate, la miscela della casa costa meno di 25 franchi a testa.

Il ristorante itinerante il lunedì presidia il Museo della comunicazione, il martedì il Monbijoupark e il mercoledì e il venerdì si fa trovare sulla Mühleplatz nel quartiere Matte. Tharanga, familiarmente chiamata Tängi, è singalese di nascita e prepara piatti ayurvedici incredibilmente buoni. Nel frattempo l’offerta del suo Foodtruck si è ampliata e propone deliziose pietanze da asporto nella cucina stanziale sul Monbijoubrücke. Menu a base di pesce, ma anche vegetariani, vegani e per bambini. Il nostro consiglio: portatevi un contenitore da casa in modo da risparmiare un franco e fare del bene all’ambiente.

Al Falafingo, nel quartiere Lorraine, Emrah Tüysüz e Marion Ingold, coppia multietnico-gastronomica emergente, dalla primavera del 2018 creano succulenti piatti anatolici, dal börek alla baklava, e deliziano gli ospiti con un fantastico caffè turco e una calorosa ospitalità. Prima colazione tradizionale anatolica, falafel, sandwich con halloumi: tutto preparato con amore e passione. Persino l’ambiente variopinto in stile orientale si abbina perfettamente all’offerta culinaria. Grazie agli accoglienti posti a sedere, è facile trascorrere un’intera giornata al Falafingo, osservando il trambusto del quartiere e sorseggiando un bicchiere di tè.

Questo piccolo e delizioso locale sulla Bollwerk è un punto di ritrovo per gli amanti delle vere crêpes francesi. Motivo per cui conviene prenotare un tavolo. Alle classiche con zucchero alla cannella e sciroppo d’acero, si aggiungono creazioni moderne con miele, zenzero o cioccolato vegano. Per le varianti salate, le specialità stagionali riscuotono sempre un grande successo: la «Mexicaine» con carne macinata (disponibile anche in versione vegetariana o vegana) è sicuramente la più gettonata dai frequentatori abituali della Chouette.

Ospitalità curda nel cuore del quartiere Länggass? Il titolare dell’Ali Baba ha sempre un sorriso per tutti mentre serve le sue prelibatezze da mille e una notte! Dall’hummus cremoso ai ćevapčići piccanti, ai börek di spinaci dorati al forno: per pranzo Ali Baba propone tutto quello che amiamo della cucina orientale! Buone nuove anche per vegetariani e vegani: ci sono infatti numerosi piatti senza ingredienti di origine animale. Naturalmente lo stile non è acqua: non a caso i piccoli piatti di antipasti vengono accompagnati da tè speziato servito in piccole tazze decorate e raki.

Nascosto in un ex garage sulla Brunngasse c’è un piccolo gioiello che accoglie tutti coloro che non ne hanno mai abbastanza dell’autentica cucina cinese. Ma «nascosto» non è forse la parola giusta, in quanto il Tong Fong è da tempo luogo di incontro di appassionati gourmet che all’ora di pranzo ordinano deliziosi piatti wok da asporto. Di posti a sedere in effetti ce ne sono davvero pochi. Ma la magnifica «Pläfe» (piattaforma della cattedrale) è proprio dietro l’angolo e pollo in agrodolce o noodles piccanti con verdure si possono tranquillamente assaporare su una panchina del parco o sul prato con vista sul Matte, sull’Aare e sulle Alpi.

Ampia scelta di piatti a buffet, pietanze tipiche à la carte o pietanze da asporto, al Soriya, sulla Rathausgasse, gli amanti della variegata cucina asiatica agrodolce, speziata o piccante trovano pane per i loro denti. Tutto viene preparato al momento utilizzando erbe aromatiche e spezie originali dell’Asia. Gli intenditori amano in particolare l’anatra all’arancia; alcuni giurano che sia la migliore della città. Il Soriya offre inoltre un’eccellente selezione di antipasti e insalate, dai Sim Sum, ai Gyoza, alla deliziosa insalata di papaya tailandese (Som-Tam). E chi non disdegna un po’ di pepe nella vita, apprezzerà anche la versione piccante.

Il piccolo locale sulla Rathausgasse è semplice e senza tanti fronzoli, ma gli avventori de «LoStuzz», come viene affettuosamente abbreviato, non vengono certo qui per l’arredamento. Star indiscussa la Pasta… e basta! Pasta, ripieni e sughi, tutto è fatto in casa, come vuole la tradizione di un ristorante italiano. Gli stuzzichini qui sono leggendari (non a caso ne deriva il nome del locale): per placare la fame o abbinati all’aperitivo, lasciano comunque posto a un bel piatto di pasta!

Last but not least, il «3dosha» nel quartiere Breitenrain, interamente all’insegna dell’Ayurveda, la tradizionale medicina olistica indiana. Olistica anche l’offerta di questa attività a gestione familiare: massaggi e consulenza alimentare fanno altresì parte del «3dosha», esattamente come il noto e amato ristorante vegetariano. A pranzo e a cena gli ospiti si lasciano deliziare dagli aromi intensi di pietanze quali Samosa, piatti a base di verdura e altre specialità del sud dell’India e dello Sri-Lanka, servite a buffet. Il nostro consiglio: acqua di rose o di zenzero sono le bevande perfette per accompagnare i pasti.