Storia: cose da fare
Il tempo scorre veloce. Dal punto di vista dell’universo, la vita umana equivale a un battito di ciglia. Ma cosa significa esattamente questo per noi? I luoghi che elenchiamo di seguito ispirano a confrontarsi con la storia del nostro tempo, a riflettere e ad aprire nuovi orizzonti.
Visita alla Torre dell’Orologio (Zytglogge)
Come funziona il sofisticato meccanismo del simbolo più famoso di Berna? Cosa c'entra la torre con Albert Einstein? Chi ha reso possibile al gallo della Zytglogge di cantare puntualmente ogni giorno? E quali storie si nascondono dietro le spesse mura della torre? Una visita alla Zytglogge affascinerà gli appassionati di capolavori tecnici e di storia nonché gli amanti di panorami mozzafiato. Dall'interno della torre, i visitatori godono infatti di una vista meravigliosa e sorprendente sui vicoli e sui tetti del centro storico di Berna, dichiarato patrimonio mondiale dall'UNESCO.
Museo Storico di Berna
Sull’Helvetiaplatz si erge veramente un castello? Sì, ma l’imponente edificio con le torrette ornate non ospita più principi e principesse, bensì uno dei più importanti musei storico-culturali della Svizzera. Oltre alle varie esposizioni permanenti su temi legati alla storia, questo museo presenta anche temi storici e sociali rilevanti attraverso le sue mostre temporanee. La storia del museo risale al 1882, mentre l’imponente edificio si trova nell’Helvetiaplatz dal 1894. Lo stabile è suddiviso in tre sezioni: collezioni archeologiche, collezioni storico-culturali e collezioni etnografiche. Il Museo Einstein, che racconta la vita del fisico di fama mondiale, fa parte delle esposizioni permanenti.
Sapevate che Albert Einstein mentre lavorava alla sua teoria della relatività viveva a Berna? La casa che lo ospitava è ora aperta al pubblico.
Museo della Comunicazione
La comunicazione è un po’ come l’amore. Ci tiene occupati per tutta la vita ma nessuno sa come funziona esattamente… Ecco perché la comunicazione in tutte le sue forme viene messa in evidenza nella mostra principale dell’omonimo museo bernese. Avete mai visto un veicolo originale utilizzato per la fuga di una rapina di un secolo fa? Gli ospiti non sono circondati da pannelli polverosi con la scritta «per favore non toccare», ma di stazioni interattive, grandi schermi e persone (i comunicatori) che stabiliscono le connessioni.
Nell’aprile del 2019, in occasione della fine dei lavori di restauro, il presidente del Consiglio d'Europa conferì al Museo della Comunicazione il riconoscimento «Council of Europe Museum Prize», considerato uno dei più importanti premi museali del continente.
Berner Generationenhaus
La Berner Generationenhaus si trova in un antico edificio in pietra arenaria, situato proprio accanto alla stazione ferroviaria di Berna. Il nome dice già tutto: oltre a una casa di riposo, l’ex ospedale oggi ospita anche un asilo nido, un parco giochi pubblico e il servizio di consulenza per genitori del Cantone di Berna. Progetti teatrali o musicali partecipativi, mostre ed eventi su temi futuri e sociali animano questo microcosmo culturale e luogo d’incontro, che ispira le generazioni. La Berner Generationenhaus è aperta a tutti anche solo per bere un caffè o per pranzare. Nella struttura non vige tuttavia alcun obbligo di consumo, ciò significa che potete anche portarvi da casa il pranzo e mangiarlo sul posto!
Vrenelimuseum Guggisberg
«S isch äben e Mönsch uf Ärde...», è con queste parole che inizia la canzone del Guggisberg, probabilmente la più nota canzone popolare svizzero(-tedesca). Citata per la prima volta nel 1741, la più antica variante del testo risale al 1764 e venne reinterpretata più volte. Il brano è infatti inserito nel repertorio di artisti della scena musicale elvetica come Stephan Eicher, Steff la Cheffe o Christine Lauterburg. La canzone parla di «Vreneli» (soprannome di Verena) di Guggisberg, che desidera il suo prescelto «Simes Hans-Joggeli» e trova conforto nell’immagine della ruota del mulino che gira incessantemente. Potete scoprire la tragica storia che si cela dietro questa canzone al Museo Vreneli di Guggisberg, un villaggio situato nel Parco Naturale del Gantrisch.
Offerta aziendale: il tavolo della gilda al Casinò di Berna
Avete voglia di un viaggio culinario nel tempo? Al tavolo della corporazione, il Casinò di Berna offre agli appassionati di storia e agli intenditori di cucina un menu perfettamente combinato di intrattenimento e piacere. I piatti tradizionali bernesi dei decenni passati sono interpretati in chiave moderna e arricchiti da brevi documentari e storie. La cena è accompagnata audiovisivamente da spiritose animazioni e la storia di Berna viene letteralmente portata in tavola. Un viaggio unico e multisensoriale nel tempo tra dipendenti e clienti. Se non riuscite a immaginarlo, date un'occhiata al video esplicativo sul sito web.
Dove mangiare: Zum Äusseren Stand
Dove mangiare: Zum Äusseren Stand Rütli un accidente! Il 12 settembre 1848, la Costituzione federale svizzera fu firmata nella «Empire-Saal» (sala dell’impero) che, ancora oggi, con la sua carta da parati turchese e i suoi motivi ornamentali è un luogo di incontro popolare per le associazioni politiche della regiome e altri eventi aziendali. Recentemente, aarestadt gastro ha preso in affitto il locale nella Zeughausgasse 17 e gestisce il ristorante con un nuovo concetto di brasserie. La cucina di Paul Jurt è moderna e a base di prodotti freschi e di alta qualità e mette tutti d’accordo. Il menù convince con una raffinata selezione di specialità svizzere e con piatti che variano a mezzogiorno.
Dove dormire: ostello della gioventù del castello di Burgdorf
Questo monumento di importanza nazionale troneggia da circa 900 anni sulla collina del castello di Burgdorf, sulle rive del fiume Emme. Fu ingrandito magnificamente intorno al 1200 dagli Zähringer. E oggi nulla è cambiato in questo processo di espansione. Da tre anni a questa parte infatti il castello di Burgdorf ospita un moderno ostello della gioventù, un ristorante con vista panoramica sulle colline dell’Emmental e una carta dei vini selezionata, un museo e una sala per la celebrazione di matrimoni. Questo luogo magico non invita soltanto a sognare (magari la storia d’amore tra una nobildonna e un cavaliere di corte…), ma anche a mangiare, divertirsi, imparare, sposarsi, festeggiare, scoprire e sorprendersi.