La lista di cose da fare per scoprire l’artigianato tradizionale

Riggisberg è la conferma migliore che i musei interessanti da visitare non si trovano unicamente nei centri urbani. La Fondazione Abegg si dedica all’acquisizione, alla conservazione e alla ricerca relativa al materiale tessile e alla sua storia. Le collezioni portano nomi emblematici come «Antico Oriente», «Via della Seta» o «Rinascimento – Barocco». Per l'attuale mostra speciale «Das letzte Gewand. Grabfunde aus der Höhle Assi El-Hadath im Libanon» (L'ultima veste. Reperti funerari dalla grotta di Assi El-Hadath in Libano), la fondazione ha restaurato per anni i tessuti, dei veri e propri manufatti artigianali, provenienti dal Museo nazionale di Beirut! Si tratta di reperti provenienti da una grotta dove nel XIII secolo la gente viveva, cercava riparo e seppelliva i propri defunti.

Tutti al museo (informazioni in Tedesco e Inglese)

Wasen, nell'Emmental, è un villaggio tranquillo e tipico della regione, circondato da dolci colline. Nel corso dei secoli, qui si è conservata un'incredibile varietà di mestieri tradizionali, come l'«Örgelibau» (fabbricante di organi), il mastro sellaio e il sarto di costumi tradizionali. Gli specialisti di queste e altre professioni offrono una panoramica del loro lavoro lungo «Il sentiero degli artigiani di Wasen»(«Handwerkerweg Wasen»). Non perdetevi l’emozionante visita guidata che vi permetterà di acquisire vecchie, ma per voi sicuramente nuove, conoscenze.

Il sentiero degli artigiani (informazioni in Tedesco)

Nella cittadina fiorita di Huttwil, nell'Oberaargau, si trova probabilmente la più importante azienda laniera del Paese. Da oltre 40 anni, la famiglia Grädel si dedica alla lavorazione della lana nella propria azienda agricola. E tutti coloro che amano l’arte della filatura, della tessitura o semplicemente il lavoro a maglia nel negozio di 1’000 metri quadrati possono trovare praticamente tutto ciò di cui hanno bisogno, dai filatoi ai telai. Per non parlare delle pecore, degli alpaca e dei cammelli che vivono nella fattoria e dei vari corsi offerti sul posto.

Nel paradiso della lana

Non è mai stato così facile intraprendere un viaggio nel Circolo polare artico. Basta una visita al Museo Cerny di Berna per ritrovarsi davanti ad un’arte contemporanea fatta di ossa di balena, zanne di tricheco e di mammut e pietre. Gli oggetti esposti sono stati realizzati dai popoli dell'estremo nord, in particolare dagli abitanti della Siberia e dagli Inuit del Canada. Si tratta di una delle collezioni di questo genere più complete al mondo. Gli animali, le persone, le comunità, la caccia, la spiritualità, il passato coloniale e le sfide attuali, come il cambiamento climatico, sono temi che si riflettono anche nell'artigianato.

Una mostra impressionante

HolzArt è realmente ciò che evoca il termine in tedesco, vale a dire opere artistiche costruite con il legno. Tutto ciò che viene venduto al numero 36 della Münstergasse, nel centro storico di Berna, è fatto e dipinto a mano. Parliamo di volpi e conigli (con le loro soffici pellicce!), della piccola fioraia, del cacciatore e di tutti i leggendari personaggi natalizi. Il negozio è stato fondato da tre donne che hanno realizzato un sogno e allo stesso tempo creato un luogo in cui si condividono valori comuni come il lavoro creativo, il grande amore per i dettagli e, naturalmente, l'amicizia.

L'arte in legno (informazioni in Tedesco)

Nell'incantevole cittadina di Laupen, ai piedi dell'altrettanto affascinante castello, si trova un vero e proprio El Dorado per quanto riguarda l'arte della ceramica: presso «Farb Ton», Sophie e Fredi Benz Hofmann gestiscono, insegnano e vendono quello che è probabilmente uno dei più antichi mestieri conosciuti dall'umanità. Chiunque entri nel negozio della graziosa casa a graticcio si troverà circondato da un intero arsenale di vasi di ceramica, statuette e altre originali idee regalo. La cosa migliore da fare, tuttavia, è seguire un corso di ceramica con i professionisti e imparare il mestiere da soli. L'attività perfetta per una gita aziendale, secondo noi!

«Es isch aateigget» (è stato mescolato)

Che cos’è un ristorante se non un posto in cui si mangia? All’Essort, la filosofia è semplice come il nome che porta: i piatti non appartengono ad una cucina specifica, ma qui è l’arte della semplicità ad essere messa nel piatto. Nel locale vengono create combinazioni sofisticate con influenze delle regioni più diverse, dal Mediterraneo all’Oriente. I sapori sono autentici, semplici e genuini. Il menù varia secondo la stagione e cambia ogni giorno. I gelati e i sorbetti della casa sono un must tutto l’anno. Fra le proposte più originali figurano il sorbetto alla mandorla, quello ai fiori di sambuco o il gelato alla mela cotta.

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In questo albergo, definito anche «The Worlds Unique Jazz Hotel», gli ospiti s’immergono in un ambiente straordinario la cui eleganza si riflette in ogni singola sfaccettatura. L’incantevole struttura dispone di 26 camere a tema, che s’ispirano alla musica degli Stati del sud. La famosissima «Marians Jazzroom» è il pezzo forte dell'hotel. Da settembre a maggio, ogni sera dal martedì al sabato, si tengono due concerti di jazz, gospel, blues e soul. Dal 3 al 7 ottobre, ad esempio, sarà possibile assistere al nuovo progetto della giovane sassofonista emergente Sarah Hanahan.

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