Berna a 24 ore

Albert Einstein, Paul Klee e Friedrich Dürrenmatt passeggiavano sotto i portici (le cosiddette arcate) di Berna. Il centro storico della città, iscritto nel patrimonio mondiale dell’Unesco, con le sue inconfondibili costruzioni in pietra arenaria, i suoi vicoli medievali e gli edifici affascina tutti, personaggi famosi, abitanti del luogo e visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Questa zona la si può scoprire tranquillamente durante una piacevole passeggiata mattutina. Se vi trovate a Berna il martedì o il sabato mattina non dovete assolutamente dimenticarvi di passare al mercato settimanale, dove è possibile acquistare prodotti freschi, locali e regionali e condividere la vita quotidiana degli abitanti di Berna.

Da qui probabilmente si può contemplare la più bella vista sui tetti di Berna. La Cattedrale è uno dei simboli più importanti della città e vanta anche il campanile più alto della Svizzera. Per raggiungere la il punto più alto bisogna salire 344 gradini, ma lo sforzo sarà ricompensato da un panorama straordinario. Ma anche ai piani bassi la vista è meravigliosa. Dall’adiacente Terrazza della Collegiata con il suo parco molto accogliente, il piccolo Einstein Café au Jardin e i mercati organizzati regolarmente sul posto, si può ammirare una splendida vista sul fiume Aare e sul Quartiere Matte, la parte più antica di Berna.

Se siete alla ricerca di un altro spot panoramico consigliamo il Giardino delle Rose, uno dei parchi più belli di Berna. Da qui i visitatori possono contemplare dall’alto lo straordinario percorso ad anello del fiume Aare. Nelle belle giornate di sole la vista si estende ben oltre la città. Il Giardino delle Rose non è solo un luogo accogliente, ma anche il posto ideale per scattare foto ricordo. Continuate ad ammirare la vista dal ristorante Rosengarten, dove consigliamo di ordinare il tè freddo fatto in casa o un caffè preparato sul momento.

Il ristorante e birrificio Altes Tramdepot si trova a pochi minuti a piedi dal Giardino delle Rose e si affaccia direttamente sull’Aare. Mentre gli orsi bruni Finn, Björk e Ursina passeggiano all’aperto nel famoso parco a loro dedicato, all’interno del ristorante vengono prodotti 3 100 ettolitri di birra (all’anno). Due gigantesche e lucenti cisterne in rame si trovano al centro del locale e durante il tragitto per raggiungere i servizi igienici ci si imbatte nella cantina adibita a sala di produzione della birra, che ricorda un’aula di chimica o un film di fantascienza. La cucina prepara piatti a base di prodotti locali e di stagione, ma la carta del menù propone anche tipici piatti svizzeri come i «Bauern-rösti» e gli «Spätzli» fatti in casa.

A Berna, ormai lo sanno tutti, le lancette degli orologi avanzano un po’ più lentamente che altrove. Una piacevole passeggiata digestiva si adatta quindi perfettamente allo stile di vita bernese. Il nostro percorso preferito sono i cinque chilometri da percorrere lungo le rive del fiume Aare fino al parco Elfenau. Dal Parco degli Orsi si raggiunge il quartiere Matte, il più antico di Berna, fino alla famosa piscina all’aperto Marzili. Superato lo Schönausteg e il Dählhölzli (Giardino zoologico), il percorso prosegue a monte fino al parco Elfenau, una zona alluvionale protetta. Lì è molto piacevole sedersi su una panchina tra i piccoli stagni, i vasti canneti e i vecchi alberi nodosi e ammirare la vista sul Gurten e sull’Aare. Se non volete tornare a piedi, potete optare per una corsa in autobus (numero 19) in direzione della stazione di Berna e in 15 minuti sarete di nuovo in centro.

Una visita guidata di un’ora permette di scoprire l’interno della Torre dell’Orologio secolare e la storia di uno dei luoghi di maggior interesse di Berna. Inoltre dalla torre si può contemplare una vista mozzafiato sui tetti della città vecchia. Questo tour affascina in particolare gli amanti di capolavori della tecnologia, ma anche gli appassionati di storia e di panorami. Cosa rappresentano i personaggi che compongono il famoso carillon? Come funziona l’ingegnoso meccanismo? Quali storie si celano dietro le spesse mura di questa famosa attrazione turistica? E che cosa si scorge sbirciando dalle finestre della torre? A queste e a molte altre domande troverete risposta durante la visita guidata della Torre dell’Orologio, situata nel cuore di Berna.

Naturalmente, visitando la città di Berna non deve mancare un giro di shopping. Atelier, boutique e negozietti situati sotto i portici e nelle tipiche cantine a volta espongono perle creative di produzione locale, che rendono la passeggiata nel centro storico un’esperienza davvero speciale. Un altro vantaggio della città è che nei giorni di pioggia non c’è bisogno di aprire l’ombrello. Con i suoi sei chilometri di portici, quella della capitale federale è considerata «la promenade dello shopping» più lunga d’Europa. Dalla stazione ferroviaria al ponte Nydegg si può camminare praticamente al coperto senza interruzioni.

Al «Bay», la tradizione sposa il moderno. Dal punto di vista gastronomico, la cultura della brasserie va di pari passo con la contemporaneità. La cucina di questo ristorante reinterpreta i piatti classici francesi arricchendoli con elementi contemporanei, come la terrina di formaggio di capra con lamponi ghiacciati, i tre tipi di gnocchi o la sogliola confit in salsa al limone e menta. L’architettura dell’edificio è un mix fra la vecchia e la moderna Berna che crea l’ambiente ideale per assaporare una vasta gamma di specialità culinarie dopo una giornata ricca di emozioni.

Per concludere la giornata consigliamo di fare tappa al paradiso degli appassionati della birra artigianale (e di chiunque voglia diventarlo!) Nell’antica cantina a volta alla Rathausgasse vengono spillate ben dodici varietà di birra alla volta e non appena un barile si svulta, se ne apre subito un altro. La creatività in materia di birra è illimitata: bionda belga, Sour Ale con mango e frutti della passione, la IPA con lattosio ed estratto di vaniglia sono solo alcune delle numerose proposte. E se la vostra bevanda preferita non è disponibile alla spina la troverete sicuramente tra le circa 60 birre in bottiglia. A questo punto non mancano quindi i buoni motivi per raccogliere le ultime forze rimaste e terminare la giornata con una birra bernese in mano.