Berna a 72 ore
Passeggiare per il centro storico, visitare i luoghi di interesse e concedersi un drink in una del-le tipiche cantine a volta della città. In un solo giorno, a Berna si riesce già intuire ciò che ren-de così speciale la capitale federale. Chi invece ha più tempo a disposizione può approfittare anche della varietà dell’offerta culturale, dello splendido panorama sulla città e sulle cime delle Alpi bernesi che si gode sul Gurten e seguire il profumo del famoso Emmental AOP nell’omonima regione.
1° giorno: alla scoperta del centro storico di Berna
Passeggiata nel centro storico di Berna
Albert Einstein, Paul Klee e Friedrich Dürrenmatt passeggiavano sotto i portici (le cosiddette arcate) di Berna. La città vecchia di Berna, proclamata patrimonio mondiale dell’Unesco, con le sue inconfondibili costruzioni in pietra arenaria, i suoi incantevoli vicoli e i suoi imponen-ti edifici affascina luminari, persone del luogo o gente proveniente da ogni parte del mondo e può essere scoperta durante una piacevole passeggiata mattutina. Chi la visita il martedì o il sabato mattina non deve assolutamente dimenticarsi di passare al mercato settimanale di Berna, dove è possibile acquistare prodotti freschi, locali e dei dintorni e immergersi nella vita quotidiana dei bernesi.
La Cattedrale di Berna e la Terrazza della Cattedrale
Da qui probabilmente si gode della vista migliore sui tetti della città. La Cattedrale di Berna è uno dei simboli più importanti della città e vanta anche il campanile più alto della Svizzera. Per raggiungere la piattaforma panoramica occorre salire 344 gradini, ma lo sforzo sarà ricom-pensato e dimenticato in fretta grazie al panorama straordinario che offre questo luogo. Ma anche ai piani bassi la vista è meravigliosa. Basta recarsi sull’adiacente Terrazza della Catte-drale che, oltre all’atmosfera accogliente del parco, al piccolo Einstein Café au Jardin e ai mercati che vengono regolarmente organizzati sul posto, offre anche una splendida vista sul nostro amato fiume Aare e sul Quartiere Matte, la parte più antica di Berna.
Pausa fotografica nel Giardino delle rose
A chi è alla ricerca di un altro luogo panoramico consigliamo di fare tappa al Giardino delle rose, uno dei parchi più belli di Berna. Ai visitatori offre un panorama straordinario sul percor-so ad anello del fiume Aare. Nelle belle giornate di sole, inoltre, la vista si estende ben oltre la città. Il Giardino delle rose non è solo un luogo accogliente, ma anche il posto ideale per scat-tare foto ricordo. Al ristorante Rosengarten ci si può rifocillare con un tè freddo fatto in casa o un caffè preparato sul momento e continuare così a godersi il panorama.
Pranzo al ristorante Altes Tramdepot (vecchio deposito dei tram)
Il ristorante e birrificio «Ates Tramdepot» si trova a pochi minuti a piedi dal Giardino delle rose e si affaccia direttamente sull’Aare. Mentre gli orsi bruni Finn, Björk e Ursina passeggiano all’aperto nel famoso Parco degli orsi, all’interno vengono prodotti 3’100 ettolitri di birra (all’anno). Due gigantesche e lucenti caldaie in rame si trovano al centro del ristorante e il tra-gitto che conduce al bagno permette di dare un’occhiata alla cantina adibita a sala di produ-zione della birra, che ai non addetti ai lavori ricorda un’aula di chimica o un film di fantascien-za. I piatti sono preparati con prodotti locali e di stagione, ma la carta del menù propone anche tipici piatti svizzeri come i «Bauern-rösti» e gli «Spätzli» fatti in casa.
Passeggiata digestiva lungo l’Aare
Non è un segreto: a Berna gli orologi ticchettano un po’ più lentamente che altrove. Una piacevole passeggiata digestiva si adatta quindi perfettamente allo stile di vita bernese. Il nostro percorso preferito? Il percorso di cinque chilometri lungo le rive del fiume Aare fino al parco Elfenau. Dal BärenPark si passa per il quartiere Matte, il più antico di Berna, fino alla famosa piscina all’aperto Marzil. Superato lo Schönausteg e il Dählhölzli, lo zoo di Berna, il percorso prosegue a monte fino al parco Elfenau, un paesaggio golenale protetto. Tra piccoli stagni, estesi canneti e vecchi alberi nodosi, si può fare una pausa accogliente su una panchina del parco e godersi la vista sul Gurten e sull’Aare. Se non volete tornare a piedi, prendete l’autobus n. 19 in direzione della stazione di Berna e in 15 minuti sarete di nuovo in centro.
Attenzione alla ricostruzione: lo Schönausteg sarà ristrutturato da ottobre 2024 alla primavera 2025 e sarà smantellato a tale scopo. Ma non preoccupatevi, c’è una passerella sostitutiva sull’Aare 250 metri più a valle.
Visita guidata alla Torre dell’Orologio (Zytglogge)
La visita guidata di un’ora permette di scoprire l’interno dell’orologio secolare e la storia di uno dei maggiori luoghi di interesse di Berna e, in più, di ammirare dalla torre la vista sui tetti della città vecchia. Il tour affascina gli amanti di capolavori tecnici, ma anche gli appassionati di storia e di panorami. Cosa rappresentano le statue del carosello composto di vari personaggi? Come funziona l’ingegnosa tecnologia meccanica? Quali storie si celano dietro le spesse mu-ra di questa famosa attrazione turistica? E che cosa si scorge sbirciando dalle finestre della torre? A queste e a molte altre domande si trova rispota durante la visita guidata della Torre dell’Orologio, situata nel cuore della città vecchia di Berna.
Shopping nella città vecchia
Naturalmente durante la visita alla città di Berna non deve mancare nemmeno il «Lädele» (il termine in dialetto bernese che sta per «giro di shopping»). Laboratori, boutique e negozietti vari, situati sotto i portici e nelle tipiche cantine a volta, espongono delle vere e proprie magni-fiche creazioni spesso di produzione locale, che rendono una passeggiata nel centro storico di Berna un’esperienza davvero speciale. Un altro vantaggio della città è che nei giorni di pioggia non c’è bisogno di aprire l’ombrello. I sei chilometri di portici della capitale federale sono defi-nite «la promenade dello shopping» più lunga d’Europa. Dalla stazione ferroviaria al ponte Nydegg si può camminare praticamente al coperto senza interruzioni.
Cena al ristorante Bay
Al «Bay», la tradizione si abbina al moderno. In materia di gastronomia, la cultura della brasserie e lo spirito del tempo vanno di pari passo. Qui i piatti classici francesi vengono reinterpretati e completati con elementi contemporanei, come la terrina di formaggio di capra con lamponi ghiacciati, i tre tipi di gnocchi o la sogliola confit in salsa al limone e menta. L’architettura è un mix fra la vecchia e la moderna Berna, ciò che crea l’ambiente ideale per assaporare una vasta gamma di specialità culinarie dopo una giornata ricca di emozioni nella città federale.
Per una birra all’OnTap
Finalmente si parte per il paradiso degli appassionati di birra artigianale - e di chiunque voglia diventarlo! Nell’antica cantina a volta di Rathausgasse 53, vengono spillate dodici varietà alla volta e non appena un barile è vuoto, è il turno di uno nuovo. Dalla bionda belga alla IPA con lattosio ed estratto di vaniglia, fino alla sour ale con mango e frutto della passione, non ci sono limiti alla fantasia birraria. E se la vostra bevanda preferita non è alla spina al momento, la troverete sicuramente tra le circa 60 birre in bottiglia. Motivi sufficienti per raccogliere le ultime forze, passeggiare lungo la Rathausgasse e concludere la giornata con una birra bernese appena prodotta.
2° giorno: godersi la cultura e il panorama
Museo della comunicazione
Una visita mattutina in un museo vi tenta? L’esposizione principale si focalizza sulla comunicazione in tutte le sue forme. Perché comunichiamo? E con chi? Che cosa bisogna fare per capirsi l’un l’altro? Il museo analizza in profondità e in modo ludico tutte queste domande fondamentali, invitando i visitatori a riflettere. Oltre a delle postazioni interattive, degli oggetti sorprendenti, un karaoke cinematografico e degli schermi formato gigante, gli ospiti possono immortalarsi sul proprio francobollo - il primo passo per diventare famosi!
Sulla montagna di casa di Berna
Dopo le esperienze emozionanti vissute al Museo della comunicazione, perché non salire in altitudine? La montagna di casa di Berna, situata a 858 metri sul livello del mare, è un paradiso di prati verdi, offre una vista mozzafiato sulle cime innevate dell’Oberland bernese, sulle acque scintillanti dell’Aare. Tra mucche che pascolano, bastoni da montagna e bambini che giocano si dimentica rapidamente il trambusto della città. La stazione a valle della funicolare del Gurten è raggiungibile dalla stazione ferroviaria di Berna (con il tram n° 7 dal Museo della comunicazione in 3 minuti) con il tram n° 9 in circa 15 minuti. Da lì si può salire sul Gurten a piedi (durata della camminata: 40 minuti circa), in bicicletta o prendere la funivia rossa.
Cena al Du Nord
L’atmosfera è allegra e vivace al Du Nord! Il ristorante, situato subito dopo il ponte Lorena, è un’istituzione per eccellenza nel panorama gastronomico bernese. La sua cucina è conosciuta ben oltre il quartiere della Lorena. Tutti i prodotti sono freschi, fatti in casa e realizzati con grande creatività. Durante la settimana, a pranzo il menù prevede primi piatti originali a base di pasta, carne, prodotti vegetariani e insalate, che raramente potrete trovare altrove in questa forma. Particolarmente simpatico è il dolce: per dessert si può infatti ordinare «Es Reiheli Schoggi» (un pezzo di cioccolato) per un franco. La sera in tavola vengono servite pietanze copiose, ma sempre nel tipico stile semplice del locale. Il breve tragitto che dal Gurten (con il tram n° 9 fino alla stazione e poi da lì 10 minuti a piedi) conduce al quartiere della Lorena vale sicuramente la pena di essere percorso.
Dessert alla Gelateria di Berna
Cosa sarebbe un viaggio nella capitale senza una visita alla Gelateria di Berna? Un luogo di incontro per grandi e piccini, una colorata e dolce selezione in vetrina, i prezzi probabilmente più equi per i gelati artigianali e un’atmosfera socievole e rilassata, soprattutto nelle calde giornate estive. Questo dolce comodino è il modo perfetto per concludere la giornata a "la dolce Berna".
3° giorno: gita nella regione
Visitare l’Emmental con l’e-bike
Dopo aver girato la città in lungo e in largo è tempo di una visita in campagna! E cosa c’è di meglio di un piacevole giro in bicicletta? Questo tour conduce gli amanti della bici (con o senza motore elettrico) attraverso gli idilliaci paesaggi dell’Emmental, all’insegna del motto «non è la destinazione ma il viaggio che conta». Dietro ogni collina c’è una valle da scoprire, ognuna con il proprio fascino. La scelta degli itinerari ciclabili è ampia: «Herzroute», «Herzschlaufe Napf» o «Kambly Erlebnis Tour». I percorsi sono adatti a qualsiasi livello. Tutti in sella dunque! Si parte all’avventura!
Pranzo a Burgdorf
Il Municipio di Burgdorf è noto anche come «Rütli des Kantons Bern» (il Grütli del Canton Berna). Attorno al 1830, infatti qui fu emessa la prima Costituzione democratica del Cantone. Oggi, l’edificio storico ospita un albergo di 18 camere e il ristorante La Pendule. Lo chef Christian Bolliger propone ogni giorno ottimi menù gourmet a base di ingredienti freschi provenienti dal mercato. Tra le prelibatezze à la carte figurano anche il club sandwich con petto di pollo nutrito con mais e ravioli fatti in casa. A La Pendule si possono gustare inoltre ottimi prodotti svizzeri, come il salmone dell’allevamento alpino di Lostallo o il guanciale di vitello. Insomma, il luogo ideale in cui rifocillarsi dopo un lungo giro in bicicletta.
Visita al caseificio dimostrativo dell’Emmental
Come si formano i buchi nel formaggio? La risposta a questa domanda la trovate presso il caseificio dell’Emmental ad Affoltern. Il formaggio più famoso al mondo, l’Emmentaler AOP, viene prodotto nell’incantevole villaggio situato nel bel mezzo della valle collinosa dell’Emmental. Il caseificio dimostrativo è aperto 365 giorni all’anno e offre ai visitatori la possibilità di immergersi nel mondo del formaggio. Lungo il «Königsweg» si può infatti vivere in diretta la trasformazione di circa 8 000 litri di latte nel prodotto finale. Oltre a scoprire fatti curiosi e la storia di questo prodotto tradizionale svizzero, c’è anche la possibilità di produrne la propria forma!
Cena alla Kornhauskeller
Di ritorno a Berna − si spera affamati − consigliamo di cenare al ristorante Kornhauskeller, in cui il fascino del passato si fonde con l’elegante arredamento interno. Dove un tempo si conservavano i cereali, oggi si trovano due ristoranti (accanto alla biblioteca e al Kornhausforum). Il menù prevede specialità bernesi e piatti tradizionali. Dal punto di vista gastronomico, l’accento è posto su prodotti regionali e di stagione.
Aperitivo nel bar enoteca Klösterli
Il modo migliore di rivivere i bei momenti della giornata appena trascorsa è concedersi un aperitivo a base di vino o birra fresca. Il bar enoteca Klösterli è il luogo ideale. Situato ai piedi del Parco degli Orsi, il bar offre l’imbarazzo della scelta: circa 100 diversi tipi di vino, 20 dei quali da degustare al bicchiere. Gli amanti della birra possono invece assaggiare la Klösterli, prodotta appositamente per il locale. E con un po’ di fortuna, all’arrivo nell’adiacente Mahogany Hall − il più antico club musicale di Berna – ci sarà un concerto dal vivo o uno spettacolo di danza. Per noi, questo è il modo perfetto di celebrare i tre giorni trascorsi a Berna. Non vediamo l’ora di accogliervi nuovamente nella regione!